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Tutto sulle etichette per alimenti: guida utile per una stampa a norma

Tra la rosa di prodotti che trattiamo da tempo ci sono anche le stampanti per etichette. Con questa nuova guida vogliamo introdurre in modo schematico ed estremamente chiaro la legislazione che regola l’informazione da riportare nell’etichetta per alimenti e le diverse tipologie di etichette per settore.

Nelle prossime settimane tratteremo anche altri settori merceologici, quindi continua a seguire le news sul nostro sito o il nostro profilo Linkedin.

È importante comprendere che le etichette per alimenti non sono una scelta, ma un obbligo di Legge che il produttore è chiamato a rispettare. La normativa in materia è davvero stringente e severa e regola anche come fornire le informazioni.

Dal 2014  gli operatori del settore sono obbligati a rispettare quello che è indicato dal Regolamento (UE) 1169/2011 e che ha l’obiettivo di assicurare al consumatore un’informazione chiara e corretta, cosi che non venga indotto in errore o non incorra in rischi per la salute.

Quali sono le informazioni obbligatorie da stampare sull’etichetta?

Entriamo nel merito di quanto va stampato sull’etichetta. Anche in questo caso, il regolamento UE è molto chiaro: l’adesivo da attaccare deve riportare le seguenti informazioni:

  • la denominazione dell’alimento
  • gli ingredienti
  • qualsiasi ingrediente (e la sua quantità), sostanza o prodotto che provochi allergie o intolleranze
  • il peso netto
  • la dichiarazione nutrizionale
  • la data di scadenza o il termine minimo di conservazione
  • le condizioni particolari di conservazione e/o le condizioni d’impiego
  • il nome o la ragione sociale e l’indirizzo dell’operatore
  • il paese d’origine o il luogo di provenienza ove previsto
  • le istruzioni d’uso, se utili per una somministrazione adeguata dell’alimento
  • il titolo alcolometrico volumico effettivo per le bevande superiore a un volume di 1.2%

In merito all’etichettatura degli alimenti, il ministero della Salute ha realizzato un opuscolo esauriente che potete leggere a questo link.

Una volta chiarita la norma e chiarito anche il fatto che l’etichettatura sul cibo è un obbligo di Legge, possiamo entrare nel merito di come stampare un’etichetta per alimenti.

Tre cose che devi sapere prima di stampare un’etichetta per alimenti

1) Iniziamo dalla prima e, sicuramente, più importante se operi nel settore Food: il Regolamento EU definisce la responsabilità del produttore per tutte le informazioni riportate sull’etichetta da stampare. Quindi è responsabilità di chi fornisce l’alimento dare tutte le informazioni complete e chiare

2) Il regolamento non si limita solo a definire il responsabile dell’informazione, ma stabilisce che le indicazioni devono essere chiare e leggibili: il carattere utilizzato per il testo deve avere una dimensione di 1,2 mm minimi, mentre nelle confezioni più piccole il carattere deve essere superiore a 0.9 mm

3) La terza specifica da considerare prima di stampare un’etichetta ad uso alimentare è relativa al dove devono comparire le informazioni:

  • se gli alimenti sono pre-imballati, le informazioni obbligatorie devono comparire sulla confezione o su un’etichetta a esso apposta
  • se gli alimenti sono sfusi, il produttore deve trasmetterle all’operatore che li riceve affinché possa fornirli al consumatore finale

Quale stampante usare per un’etichetta

Per stampare sulle etichette adesive è necessario utilizzare un particolare tipo di stampante a trasferimento termico, che si differenzia da una comune stampante laser (o a getto d’inchiostro) per la tecnologia, per le dimensioni compatte e per il settore di applicazione.

Sulle stampanti a trasferimento termico, chiamate anche ‘stampanti per etichette’, ne abbiamo già scritto in modo approfondito a questo link. Ora ti basta sapere che, in base alle loro caratteristiche, si dividono in:

  • Stampanti termiche industriali
  • Stampanti termiche Desktop
  • Stampanti termiche portatili

Sono tutte ugualmente adatte a qualsiasi settore, dalla logistica alla ristorazione.

Se gestisci un magazzino, sicuramente hai ben presente di cosa stiamo parlando. La logistica, infatti, fa ampio uso di barcode per velocizzare le operazioni, anche quelle di consegna. Se fai o hai fatto acquisti online, avrai notato il codice a barre sui tuoi pacchi…

Le etichette utilizzate nelle varie stampanti non sono universali, ma hanno caratteristiche che le definiscono in base al settore merceologico nel quale si utilizzano. Questo è particolarmente evidente nell’etichettatura del settore alimentare che, come anticipato, tratteremo in questa guida.

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Le caratteristiche delle etichette per alimenti

L’etichetta alimentare è lo strumento principale che produttore e consumatore utilizzano per dare/avere una corretta informazione. In questa breve guida tratteremo l’etichettatura alimentare di questi settori:

  1. Carni e formaggi
  2. Ortofrutta
  3. Birrifici

Iniziamo col dire che, per i prodotti alimentari, la fase di etichettatura è fondamentale. È necessario scegliere consapevolmente il supporto da utilizzare, perché le etichette devono resistere a tutte le condizioni ambientali. Per questo devono essere:

  1. Anti-umidità, per alimenti conservati in luoghi umidi o esposti a condensa o celle frigorifere
  2. Anti-olio, per resistere al contatto con materiali oleosi
  3. Adatte al contatto diretto con alimenti

Le diverse etichette alimentari per il settore carni e formaggi

Nell’etichettatura della macelleria ci sono le evidenze maggiori. Abbiamo visto che la Legge obbliga a specificare sull’etichetta tutti i dati utili alla tracciabilità del prodotto:

  • paese di nascita
  • paese di allevamento
  • paese e codice di approvazione del macello
  • paese e codice di approvazione del laboratorio di sezionamento
  • numero di identificazione dell’animale o del lotto

Sono solo alcune delle informazioni obbligatorie che vanno inserite in un’etichetta che, per essere a norma di Legge, deve essere ‘ad uso alimentare’: tutti gli operatori del settore, siano macelli, piccole attività e GDO, sono obbligati ad utilizzare etichette e cartellini idonei al contatto con alimenti.

Come nel caso dei macelli dove le etichette adesive per alimenti, proprio perché vengono a contatto con carne fresca e devono garantire l’informazione, devono subire uno specifico trattamento – una sorta di barriera contro oli e grassi – che eviti la cancellazione, anche parziale, dell’inchiostro.

Allo stesso modo, le etichette per i tagli surgelati devono assicurare la massima aderenza sia a temperatura ambiente che sottozero. In questi casi si utilizza uno speciale collante in grado di resistere alle variazioni di temperatura.

E nel caso in cui l’etichetta vada applicata ad una vaschetta? In questo caso si utilizza una carta termica protetta o patinata.

Può poi esserci un’ulteriore situazione che vuole l’etichetta a diretto contatto con l’alimento. Succede per la carne, ma ancora di più per i formaggi. In questi casi è obbligatoria un’etichettatura che indichi i marchi di origine dei prodotti oltre che gli ingredienti utilizzati, ma sia il collante dell’adesivo che l’inchiostro utilizzato per stampare l’etichetta devono essere idonei al contatto con alimenti.

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Le soluzioni per l’etichettatura alimentare dell’ortofrutta

Dal 2003, anche in Italia vige la direttiva europea che determina caratteristiche e informazioni da stampare sulle etichette per frutta e verdura, sia fresca che confezionata.

Queste informazioni sono:

  • Varietà
  • Origine del prodotto
  • Categoria
  • Eventuali additivi
  • Eventuale calibro
  • Peso netto o numero di pezzi (se non visibile dall’esterno

Come per la carne e i formaggi, anche per il settore ortofrutta tutte le informazioni devono essere:

  • chiare,
  • leggibili,
  • indelebili,
  • tutte sullo stesso lato dell’etichetta
  • rivolte all’esterno
  • frutta con etichetta alimentare

Le informazioni devono riguardare:

  • la natura del prodotto
  • la sua origine
  • le sue caratteristiche commerciali
frutta con etichetta alimentare

Qual è il tipo di etichetta migliore per la frutta e la verdura?
Per questo tipo di etichettatura si ricorre alla carta patinata, oppure a quella termica che può essere protetta o non protetta.

Inoltre, è importante la scelta dell’adesivo permanente che deve essere base acrilico o base gomma, in diversi formati per bilance o vaschette.

Per il settore ortofrutticolo c’è anche un tipo di etichetta ulteriore della quale fa ampio uso: il cartellino a bandiera (o etichetta a bandiera), quelle che di solito puoi vedere applicate su retine e cestini al supermercato. Queste etichette a bandiera, generalmente, sono personalizzate da un lato e stampate a trasferimento termico sull’altro.

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Quale etichettatura per le bottiglie di birra?

Negli ultimi anni c’è stato un incremento considerevole dei produttori di birra. Si parla addirittura di una crescita del 73% di realtà artigianali, nonostante si registri una lieve flessione dei consumi di birra.

Questi nuovi birrifici stanno progressivamente abbandonando le vecchie etichette “acqua e colla”,  che per molti anni abbiamo visto sui colli delle bottiglie di vetro, per lasciare spazio alle più moderne etichette autoadesive.

Questo perché in un’ottica di riciclo e riuso delle bottiglie di vetro, è importante non adottare etichette con adesivi permanenti standard, molto più difficili da rimuovere rispetto alle etichette adesive.

Pensa, ora, alla vita di una bottiglia di birra: dal produttore, viene inserita in casse per poi arrivare sugli scaffali del supermercato e, successivamente, nei frigoriferi o nei freezer. L’etichetta è sempre la stessa, ma deve resistere a differenti temperature e sollecitazioni.

etichetta adesiva per birra e bottiglie di vetro

La ricerca ha quindi perfezionato nuove soluzioni che si rivelano particolarmente versatili:

  • frontali che possono essere in carta e film
  • adesivi permanenti rimovibili per le bottiglie riutilizzabili, più resistenti per le condizioni di maggiore umidità
  • sostenibili: certificate FSC e materiali riciclati e bio-basati, per riciclare le bottiglie
  • possibilità di mix&match

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Quanto costano le etichette per il settore Food?

Probabilmente è la domanda che ti stai facendo da qualche riga, ma la risposta non è semplice. Come hai visto, le variabili da considerare sono molte e solo un consulente esperto può fornirti il prezzo migliore, tenendo conto:

  • dell’utilizzo che si fa dell’etichetta (è a contatto diretto dell’alimento? Sarà applicata su una bottiglia?…)
  • della stampante utilizzata
  • se la stampa sarà a colori o in bianco e nero
  • se la rimozione dell’etichetta deve essere agevole o non è necessario?

Alla luce di queste e di altre domande fondamentali per definire il prezzo delle tue etichette, i nostri consulenti esperti ti forniranno la risposta che cerchi.

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